Displacement and disorientation

una mostra dedicata al tema dello sradicamento e dello spaesamento

Dall’8 ottobre al 14 dicembre 2021, alla Collezione Stengel di Palazzo Rosselli del Turco a Firenze, si svolge la mostra Displacement and disorientation (sradicamento e spaesamento). La mostra collettiva riunisce artisti particolarmente sensibili al tema della migrazione e del disorientamento.

Spostamento inteso nelle sue molteplici accezioni: dal superamento delle barriere di filo spinato per raggiungere una terra arida e inospitale, simboleggiata dalle valigie di terracotta spaccate dell’artista colombiano Chacin, allo sguardo di alcuni personaggi nei disegni di Karl Stengel, che ha vissuto in prima persona la prigionia durante la Seconda guerra mondiale. Si parte dallo sradicamento dell’uomo dalla sua terra, per concentrarsi sul disorientamento interiore e sul suo antidoto: la funzione “salvifica” dell’arte. Il fotografo norvegese Trond Are Berge presenta un’opera specificamente dedicata al tema delle migrazioni. L’opera è composta dalla sovrapposizione di due fotografie: un ghiacciaio che si scioglie e un’antica iscrizione rupestre che testimonia una migrazione che si perde nella notte dei tempi.

La seconda parte della mostra è dedicata alle opere di Nam Hong, David Harry, Enzo Trapani, Motoko Oyamada e Tiril. Dopo una riflessione sul disorientamento, il visitatore può immergersi positivamente nel colore. Come ha scritto la poetessa Camilla Stengel, vedova di Karl Stengel, che ha ispirato questa mostra: “chi ha il dono di aver trovato il proprio modo di esprimersi – e di creare continuamente – è salvo”. La serena contemplazione del colore rende l’esperienza più completa, rende le persone desiderose di viaggiare di nuovo, abbracciare gli amici, sorridere.

“A casa anche con noi stessi, ritrovarci in ogni luogo, in ogni situazione è l’essenziale – ed è anche il pellegrinaggio più difficile”. (Camilla Stengel)

Disperazione e disorientamento uniscono chi si trova nello stesso pezzo di terra, gettato in un mondo dal quale forse è stato costretto a fuggire. Forse in cerca di una terra senza conflitti, probabilmente di religione, in cerca di lavoro, di pace. O forse per curiosità, per voglia di esplorare il mondo e la diversità della natura, delle città, della lingua, dei colori e dell’arte. È attraverso l’arte che Karl Stengel ha ritrovato la serenità, dipingendo nel suo studio con la sua musica. L’arte che salva l’uomo, si prende cura di lui. Non a caso l’artista americano di origini argentine Enzo Trapani definisce i suoi quadri “Pillole sul muro”. La formazione da neurologo di Enzo Trapani lo ha portato a studiare gli effetti del colore sul nostro corpo e sulla nostra psiche. Il colore degli ambienti in cui viviamo non influisce solo sull’umore ma altera anche il corpo e la pressione sanguigna. L’arte che scegliamo per le nostre pareti dice molto di noi. Le opere di Karl Stengel, protagonista della Collezione Stengel, sono state selezionate per essere esposte accanto a questi artisti internazionali in una sorta di dialogo ideale. Viene così ripresa la sua tradizione di dialogo costante con musicisti, scrittori e artisti.

Displacement and disorientation – 8 Ottobre – 14 Dicembre 2021
COLLEZIONE STENGEL Palazzo Rosselli del Turco, Via dei Serragli, 17 – 50124 Firenze.
Ingresso gratuito SOLO su prenotazione. Sono ammessi gruppi fino alle 15 persone. Le mascherine dovranno essere indossate per tutta la durata della visita alla mostra. Verrà richiesto di utilizzare il gel per disinfettare le mani fornito all’ingresso della mostra e sarà richiesto il Green Pass. info @ studioabba . com 

exhibition at Stengel Collection