Karl Stengel Collection Florence
A permanent exhibition space for the paintings and drawings by Karl Stengel at Palazzo Rosselli del Turco
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    Con cuore puro

    22 September 2020

    Karl Stengel. Con cuore puro – Accademia d’Ungheria in Roma.

    25 settembre – 10 dicembre 2020

    Il corpus della mostra consiste in una selezione di quindici dipinti e trenta disegni, incisioni, gouache e una serie di libri rari con le illustrazioni originali dedicate a scrittori e poeti internazionali. Le opere provenienti dall’atelier dell’artista in Toscana e dalla Collezione Stengel di Firenze sono il riflesso dell’attività di Stengel dagli Anni Settanta fino al 2017.

    Il percorso espositivo, realizzato in modalità site specific al primo piano su progetto di allestimento della curatrice, inizia già nell’androne dell’Accademia dove viene proiettato il video d’arte “Sich Treiben Lassen” e prosegue lungo l’ampio scalone verso il primo piano e le sale della musica.

    Il progetto, patrocinato dal Comune di Roma e dall’Ambasciata d’Ungheria, è ideato e curato da Elisabeth Vermeer e realizzato in stretta collaborazione con la direzione dell’Accademia d’Ungheria. Il coordinamento scientifico è a cura di Design of the Universe. Si ringraziano per il sostegno tecnico la Collezione Stengel, la Galleria Immaginaria, Firenze e la partecipazione di Casale del Giglio. Pubbliche Relazioni: Calliope Bureau.

    Accademia di Ungheria a Roma, via Giulia 1 – tel. +39 06 6889671

    * Con cuore puro è il titolo di una poesia dell’ungherese Attila Jozsef (1905/1937) al quale Karl Stengel ha dedicato un ciclo di opere.

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    Photo-Klára-Várhelyi

    E sì, 1963 – il nostro uomo si trovava finalmente a Roma, per qualche settimana, con i soldi risparmiati grazie a piccoli lavoretti per mantenersi nella vita quotidiana. A Roma, con la voglia di respirare l’aria della città eterna e di poter contemplare i lavori dei maestri della pittura dei tempi passati; studiarli per imparare da loro, mai per imitarli. Diciamo pure un ungherese nato nel 1925 a Novisad (il nonno austriaco – il padre aveva combattuto per l’Ungheria nella Prima Guerra Mondiale – da parte di madre ungherese e serbo), di nuovo nei confini della Jugoslavia, dove una gran parte della popolazione parlava ancora l’ungherese e pure lo Jiddish. Per sentirsi nella terra dei suoi “padri” nella patria ci vuole – e lo dava a Karl Stengel – il profumo della campagna circostante, le maniere folcloristiche che caratterizzano le persone, e il coronamento di tutto – per il ragazzo – era il Danubio! Il fiume maestoso che si offriva ad ognuno – e così anche a lui – per ammirarlo e poi per nuotare, per remare; un fiume che sapeva ’parlare’ nelle più diverse maniere e sempre con le sue usanze. Ci sono le canzoncine che ti fanno sentire in patria ed in più tutta la musica universale e la letteratura e le sue parole – e queste di Endre Ady non l’hanno abbandonato fino alla sua morte.
    Verso la fine del 1942 Karl Stengel si sentiva giustamente chiamato alle armi contro l’Unione Sovietica. Una fraternità si sviluppò soprattutto con gli ungheresi catturati dai russi, diventati con lui prigionieri per anni in un gulag siberiano – finalmente lui si poteva esprimere, dal cuore, con tante persone – non dimenticando mai il suo intimo dovere di esprimersi anche disegnando; una volta dopo il lavoro, mentre con un pezzo di carbone effettuava uno schizzo su un sacco vuoto di cemento, fu trovato da un ufficiale russo che gli chiese se poteva anche fare dei ritratti, arrivò così alla sua prima mostra, nel campo di lavoro.
    Prima degli altri prigionieri gli fu concesso di partire dal gulag a causa dei suoi polmoni distrutti. Arrivato in Ungheria dovette lavorare per due anni in fabbriche e laboratori per guadagnarsi – lui di ceppo borghese – il permesso e la possibilità di andare alla Scuola d’Arte ed Artigianato a Budapest, per ricevere il desiderato insegnamento in pittura, disegno, scultura, scenografia e mosaico (fu qui che un professore, Gacs, scoprì ‘troppa saggezza’ nella sua mano destra e gli chiese di affidarsi di più alla mano sinistra).
    Arriva l’anno 1956 e lo studente Stengel è costretto a fuggire, per salvarsi la vita, dalla sua Ungheria, come altre 200.000 persone che parteciparono ad azioni rivoluzionarie. A Salisburgo dove gli americani aspettavano i fuggitivi e dove fu invitato a diventare americano, rifiutò: “voglio sentirmi sempre un europeo.” Si impegnò per poter accedere all’Akademie der Schönen Künste a Monaco di Baviera.
    Arte: che cos’è? È il risultato di dovere esprimere tutto quanto si fa notare e che ci commuove. Esprimere arte per liberare sé stesso e per dimostrarlo a tutte le persone nel mondo, per dare loro la possibilità di dialogare. Esprimersi così come è dato o regalato a ognuno: in pittura su rocce, in letteratura, scultura, composizione, disegno – o anche danza; il darsi totalmente – come un danzatore – questa è arte.
    Così, logicamente, l’Arte esiste in tutte le ‘lingue’ del mondo, nata da tutti gli esseri umani del mondo. (Camilla Paul Stengel) 

    Museo Guillermo Ceniceros (3)

    Le opere di Karl Stengel in mostra al Museo Guillermo Ceniceros in Messico

    26 March 2020

    Durango, marzo 2020

    21 opere realizzate tra la fine degli anni 90 e il 2015 saranno esposte in vari musei del Messico da marzo 2020 fino ai primi mesi del 2021. Una mostra itinerante realizzata dalla Collezione Stengel grazie alla collaborazione del maestro Rafael Aguirre. La prima mostra rimarrà aperta fino alla seconda settimana di maggio, con ingresso gratuito, presso il Museo de Arte Guillermo Ceniceros in Calle Aquiles Serdán 1225, Durango, Messico.

     

    DUR 03/03/2020 : CUERPO E : 4 : Página 1
    Museo Guillermo Ceniceros (4)
    Museo Guillermo Ceniceros Durango, Messico
    Museo Guillermo Ceniceros (3)
    Museo Guillermo Ceniceros Durango, Messico
    Museo Guillermo Ceniceros (2)
    Museo Guillermo Ceniceros Durango, Messico
    Museo Guillermo Ceniceros (1)
    Museo Guillermo Ceniceros Durango, Messico
    Markus Stockhausen

    Markus Stockhausen e Alessandra Garosi in concerto per Karl Stengel

    14 February 2019 Alessandra Garosi, concerto, firenze, karl stengel, Markus Stockhausen, musiche improvvisate

    Il trombettista tedesco Markus Stockhausen e la pianista Alessandra Garosi si esibiranno in un concerto dedicato al maestro Karl Stengel presso la sede della Collezione Stengel, tra le sale affrescate di Palazzo Rosselli del Turco di via dei Serragli a Firenze. Il concerto si svolgerà martedì 19 marzo 2019 dalle ore 20.30 alle ore 22.00. Verranno eseguite musiche improvvisate, ispirate alle opere esposte, con un percorso che coinvolgerà tre sale della Collezione Stengel. Per l’occasione verranno esposte anche alcune opere di Karl ispirate alle musiche dello Zodiaco di Damiano Santini. Le stesse opere saranno poi prestate per due concerti di Alessandra Garosi dedicati a Karl Stengel, il primo alla Crawford Art Gallery di Cork in Irlanda a marzo e a seguire al Museo del Novecento di Milano a giugno.

    Markus Stockhausen, nato a Colonia e figlio del noto compositore Karlheinz Stockhausen, ha iniziato a suonare il piano all’età di sei anni. Nel 1975 inizia a studiare pianoforte e tromba presso la scuola di musica di Colonia e un anno prima dei suoi esami finali vince il premio Deutscher Musikwettbewerb. Da allora si è esibito regolarmente come solista in molte occasioni prestigiose. Ricordiamo il concerto per tromba “Jet Stream” composto per lui da Peter Eötvös nel 2002 ed eseguito per la prima volta con la BBC Symphony Orchestra a Londra. È anche ospite abituale di rinomati festival musicali internazionali.

    “La musica intuitiva rappresenta per me la via più stimolante ed altresì quella più gratificante del ‘fare musica’ perché tutto viene deciso sul momento, ‘sul luogo’. È qualcosa che va oltre l’improvvisazione, quest’ultima solitamente svolta in un certo stile predeterminato, su una canzone, un ritmo prescelto, un modello armonico, ecc. La musica intuitiva non ha per me confini stilistici, dovrebbe essere idealmente “fresca”, musica di “questo esatto momento”. Tutto viene deciso proprio ora, sul momento. Essa richiede tutte le vostre abilità musicali, la tecnica e le qualità musicali, la vostra fantasia e spirito creativo. Nel ruolo di esecutori, avete bisogno di una mente molto aperta e distesa e perfino di un orecchio ancora più attento del solito, pronto a captare qualcosa che va oltre i vostri limiti. Talvolta suonerete cose che risulteranno essere del tutto nuove perfino per voi stessi. Specialmente in un ensemble di esecutori, si materializza una musica nuova che altrimenti, in altro modo, non avrebbe mai potuto essere composta né immaginata.” 

    Markus Stockhausen

    Alessandra Garosi, nata a Siena, si diploma in pianoforte nel 1984 a Firenze con i Maestri Paolo Rio Nardi e Gregoria Gobbi. Viaggia poi in Australia dove continua gli studi pianistici con Sonya Hanke a Sydney. Al ritorno in Europa affina la sua preparazione studiando sia in Italia che in Irlanda e in Svizzera. Nel 1987 frequenta l’Università di Indiana a Bloomington negli U.S.A. dove studia varie discipline fra cui teatro, composizione e studi musicali. Ha collaborato con grandi Maestri di musica classica come Pier Narciso Masi e Harvey Sachs, incontrato e collaborato con personaggi illustri del Jazz contemporaneo quali Stefano Bollani, Stefano Zenni, Enrico Rava e Giorgio Gaslini. Attiva nell’ambito della musica contemporanea, suona nei quattro continenti dal 1985, ospite nei maggiori Festival e Teatri. Ha inciso per diverse etichette internazionali e al momento appare in più di trenta lavori discografici. Nonostante la sua formazione classica, si è da sempre interessata alla musica popolare sarda, macedone, alle tradizioni musicali indiane, australiane aborigene e asiatiche. È attiva come solista, come docente di Musica da Camera con cattedra a ruolo presso il Conservatorio di Piacenza, oltre a intervenire spesso in progetti didattici di istituti italiani ed esteri nel contesto di Masterclass rivolti soprattutto alla Musica Contemporanea e alla Musica di Insieme.

     
    • Alessandra Garosi







    • Markus Stockhausen

    Karl Stengel, nato nel 1925 in Ungheria, sulle rive del Danubio, avverte sin dall’infanzia l’impulso di “dover” disegnare. Nei disegni di Karl Stengel, così come nei suoi dipinti affiorano prepotentemente, sia in forma figurativa che astratta, le passioni e le sofferenze umane. Sentimenti che sono testimonianza di esperienze vissute in prima persona da Stengel, come gli anni della prigionia in Russia durante la guerra e poi l’arrivo dei carri armati sovietici in Ungheria nel 1956. Anche la letteratura e la musica hanno sempre ispirato il suo lavoro. Karl dipingeva sempre ascoltando musica nel suo studio, tanto da fargli dedicare alcune opere a un compositore o esecutore. Il parallelo tra il compositore e l’artista era così naturale per Karl che ha usato proprio questo paragone per parlare del rapporto tra l’artista e l’osservatore delle sue opere:

    “Ti è forse mai capitato di sentir chiedere a un musicista che cosa volesse dire un suo lavoro? Soltanto un pittore deve rispondere a questa domanda, perché la gente è abituata da millenni a vedere su un quadro qualcosa riconoscibile, comprensibile. Il pubblico semplicemente fino ad ora non ha afferrato lo sviluppo della pittura moderna – ci vorranno ancora generazioni prima che smetta di fare quella domanda.”

    Karl si è spento, nella sua amata campagna toscana, il 25 giugno 2017.

     

    Martedì 19 marzo 2019 ore 20.30 – 22.00

    Collezione Stengel, Palazzo Rosselli del Turco in Via dei Serragli, 17

    Ingresso libero – Prenotazione obbligatoria per numero limitato di posti

    Contatti: info @ studioabba . com 055 0516161 – 340 5779080

    invitation MBAC

    From Drawing to Metaphor

    20 November 2018 Arte Contemporáneo, Colombia, Museo Bolivariano, Santa Marta

    Presented by the Fundación Museo Bolivariano de Arte Contemporáneo of Santa Marta, Colombia, in collaboration with The Stengel Collection in Florence, Italy

    November 29, 2018 – February 17, 2019

    Santa Marta, Colombia – From drawing to metaphor, an exhibition of twenty-six drawings by the late Hungarian artist Karl Stengel (1925-2017), will be on view at the Museo Bolivariano de Arte Contemporáneo in Santa Marta, from November 29, 2018 to February 17, 2019.  Zarita Abelló de Bonilla, Director of the Museum, expressed her desire to host this exhibition after visiting the Stengel Collection at the Palazzo Rosselli del Turco in Florence. This is the first exhibition of Stengel’s work in Colombia.

    Produced over a span of forty years, between 1977 and 2016, the works in this exhibition demonstrate Stengel’s sustained interest in figuration, which prevails over abstract expressionism. Made in various mediums, including pen, pencil, watercolour, and oil pastel, there are even several examples here of Stengel drawing on the pages of books, tearing leaves from encyclopedias, atlases, and even his own catalogues. In these works, Stengel explored passion and the human condition, setting out imaginary dialogues in his scenes set in places like taverns or brothels. His subjects were drawn from his own life experiences, his travels, and his innate curiosity. They were also inspired by his passion for literature and music, including the work of authors such as Bukowski, Blaise Cendrars, Beckett, Jorge Borges, Yvan Goll, Tabucchi, and Giuseppe Ungaretti, and also from composers and musicians such as Rachmaninov, Stravinskij, Liszt, and Pollini.

    The artworks in From drawing to metaphor have been kindly loaned by Camilla Stengel and The Stengel Collection.

     

    About the Museo Bolivariano de Arte Contemporáneo

    The Museo Bolivariano de Arte Contemporáneo opened in 1986 within the grounds of the San Pedro Alejandrino estate on the initiative of Colombian artist Armando Villegas, with the support of the local authorities and the then President of the Republic, Belisario Betancur. The aim was to integrate the Bolivarian countries (Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru, Panama and Venezuela) through art, as a tribute to the Liberator of Nations, Simón Bolívar.

    http://www.museobolivariano.org.co/

     

    Exhibition details

    Dates: Thursday 29th November 2018 – Sunday 17th February 2019

    Location: Sala Hernando del Villar del Museo Bolivariano de Arte Contemporáneo

    Av. del Libertador, Quinta de San Pedro Alejandrino, Santa Marta, (MAG), Colombia

    Hours: Monday to Sunday, 9am-5pm. December 24th and 31st 9am – 1pm. Closed January 1st.

    Entrance: Adults 15,000 COP, children 13,000 COP, foreigners 21,000 COP

     

    Karl Stengel

    Existence is resistance. È l’arte che resta

    29 August 2018 beth vermeer, genova, karl stengel, museo, sant'agostino

    Mercoledì 19 settembre dalle ore 17 alle ore 22 nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale, si inaugura presso il Museo di Sant’Agostino di Genova la mostra “Existence is resistance. È l’arte che resta”. La pittura di Karl Stengel in colloquio con la collezione storica del Museo è un progetto espositivo concepito da Beth Vermeer, Design of the Universe, insieme ad Adelmo Taddei, Conservatore del Museo di Sant’Agostino.

    La curatrice della mostra, Beth Vermeer, ha spiegato il felice abbinamento tra l’arte antica e la contemporaneità di Stengel: “La pittura del Cinque e del Seicento con i suoi valori prospettici, luministici, cromatici e quella di Stengel che non è più linguaggio ma piuttosto una sorte di pensiero-immagine, come direbbe Barthes, formano nel loro insieme le fondamenta su cui edificare uno scambio silenzioso tra gli scenari, rivolgendosi ad un pubblico predisposto ad entrare nell’ottica di un’arte in cui la rappresentazione e la creazione sono ancora e poi di nuovo riconciliate.”

    Il percorso della mostra si snoda al primo piano del Museo con un’ampia collezione di disegni di Stengel allestita nelle tre ali del Gabinetto del Disegno e della Grafica. Venti dipinti sono invece distribuiti in alcuni ambienti al primo e al secondo piano del Museo. L’allestimento avviene su grandi piani d’ardesia, degli espositori monumentali che scandiscono il ritmo degli spazi. Questi inscenano la convivenza tra le sculture e i dipinti storici di vari periodi, facendo riferimento soprattutto alla missione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e al suo leitmotiv “dove il passato incontra il futuro” e in particolare alle Giornate Europee del Patrimonio del mese di settembre a venire che esorta vivamente l’arte di condividere.

    Genova, Museo di Sant’Agostino – 19 settembre – 23 novembre 2018

    Piazza Sarzano, 35, 16128 Genova

    Ingresso: ORARIO ESTIVO (fino al 7 ottobre) da martedì a venerdì 9-19; sabato e domenica 10-19.30; Chiuso: lunedì – ORARIO INVERNALE (dal 9 ottobre) da martedì a venerdì 9-18.30; sabato e domenica 9.30-18.30; Chiuso: lunedì

    Biglietteria: intero € 5,00; ridotto € 3,00 (disabili, ultra 65 anni, convenzionati e gruppi); gratuito (cittadini UE da 0 a 18 anni e la domenica per i residenti nel Comune di Genova, accompagnatori disabili)

    Tel. 010 2511263

    Karl Stengel - Senza titolo disegno 1 1979 20x27cm - Pastello a olio e matita su carta

    The sketches, drawings and works on paper by Karl Stengel

    15 November 2017 drawings, sketches, works on paper

    A selection of works from the Stengel Collection to be shown in Florence at Palazzo Rosselli del Turco

    Tuesday December 19th in Florence, the Stengel Collection, based in the historic Palazzo Rosselli del Turco, will inaugurate a new show of works dedicated completely to the sketches and drawings of the artist Karl Stengel, who recently passed away this past summer.

    In Stengel’s drawings, even more than in his paintings, figuration prevails over abstract expressionism, and from this, passion and human suffering powerfully emerge from his subjects. Passions seen in taverns, in brothels, like in the pages of novelists Blaise Cendrars and Charles Bukowski; these are the imaginary dialogues that accompanied the artist for many years in the creation of this work. Human suffering, tormented and meagre, is exposed through the subjects seen in these works on paper. Their emotions, on the stage of life, are delimitated from the typical theatrical Stengelian ideal. Much of this suffering shown in this body of work, was first-hand experience of the artist, who endured harsh years as a prisoner in Russia during WWII and then with the arrival of the soviet tanks in Hungary in 1956. Other emotions were taken from literature, which along with music, were sources of inspiration in his artistic production. The artist’s work, whether figurative or abstract, is always seamlessly understood.

    Both in his paintings and drawings – even more so in the latter, because the figuration is more present –  surreal expressionism and lyrical abstraction emerge. The art critic Giampaolo Trotta writes, ‘a surreal figuration […] an ancestry more markedly European and German expressionist. All the works are highly original and give a strong impact, in which they unite the rare quality of possessing an absolute artistic identity, while at the same time also having strong links to the artistic history of the 20th century.’

    December 20 – January 31

    Palazzo Rosselli del Turco 

    Free admission by appointment

     

    vernissage, Stengel Collection, Palazzo Rosselli, Florence, Italy

    Stengel Collection in Florence, Italy

    12 April 2017

    We are pleased to share this video featuring the Stengel Collection’s opening in the historic palazzo Rosselli del Turco, via dei Serragli, Florence. Open to the public beginning April, 2017 upon appointment.

    you can see below, some pictures of the vernissage evening

    Collezione Stengel, Palazzo Rosselli, Firenze
    vernissage, Stengel Collection, Palazzo Rosselli, Florence
    Stengel Collection, Palazzo Rosselli, Florence

    Karl Stengel Musica acrilico su cartone 90x80

    Karl Stengel Presso la Galleria Ribolzi di Montecarlo

    29 August 2016 galerie ribolzi, gelleria ribolzi, gemlucart, karl stengel, monaco, montecarlo

    Dal 14 settembre all’8 ottobre trenta opere di Karl Stengel saranno esposte presso la Galleria Ribolzi di Montecarlo. Acrilici su tela, disegni e pastelli su carta e diverse opere a tecnica mista, documenteranno il percorso artistico del maestro ungherese.

    Karl Stengel nel 2015 ha vinto la settima edizione del concorso GemlucArt, organizzato dall’associazione GEMLUC: Groupement des Entreprises Monégasques dans la Lutte contre le Cancer,  sotto il patrocinio di Sua Altezza Reale la Principessa di Hannover.

    Il concorso è finalizzato a raccogliere fondi per finanziare la ricerca clinica e contribuire a fornire agli ospedali servizi e strumenti specialistici per i reparti oncologici.

    La giuria dell’edizione 2015 era composta da: Jean-Pierre Pastor, Guillaume Barclay, Béatrice Brych, Marina Picasso, Adriano Ribolzi, François-Xavier Ciais, Frank Michel, Ondine Roman.

    Il primo premio del concorso GemlucArt consiste in una mostra personale presso la Galleria Ribolzi.

    14 settembre – 8 ottobre 2016

    Giorni di apertura: dal martedì al sabato
    Orario di apertura: 9:30-12:30 e 14:30-19:00

    Indirizzo: 3 Avenue de l’Hermitage, 98000 Monaco
    Telefono: +377 97970377
    www.adrianoribolzi.com

    https://www.youtube.com/watch?v=vuxOMS-5oJk

    Karl Stengel at Palazzo Loredan, Venice

    20 March 2016 Palazzo Loredan, venice

    24 March – 30 April 2016
    Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti
    Campo Santo Stefano, Venice
    From 24 March to 30 April about forty works by Karl Stengel will be on display at Palazzo Loredan, the historic premises of the Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (The Venetian Institute of the Sciences, Humanities and Arts) since 1891.

    Acrylics on canvas, drawings and pastels on paper and several mixed-media works, document the recent artistic journey of the Hungarian master. The characteristic figure emerges from Stengel’s drawings and pastels on paper, casting a shadow on the symbolical plain or coloured paper, which is reminiscent of theatre wings. The figure is also reduced to become a paper silhouette, cut out and pasted on painted backgrounds, like a child’s cut-out figures from a newspaper.  Stengel’s art interchanges between figuration to abstraction, seen in particular in the larger, mixed technique paintings where pure colour prevails, in a joyful absolute, formal freedom.

    Opening hours: 10am – 6pm every day
    Free entrance
    Palazzo Loredan
    Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
    Campo S. Stefano 2945 – Venice
    [email protected]

     

    Karl Stengel Palazzo Mora Venice Biennale

    Palazzo Mora in the context of the Venice Biennale

    13 November 2015 biennale, karl stengel, palazzo mora, venice

    In 2015, while are still on display some works by Karl Stengel at Palazzo Mora in the context of the Venice Biennale, in Arezzo, Tuscany, opens the Karl Stengel Collection, a permanent exhibition space for the paintings and drawings by Karl Stengel, situated in the Renaissance building, Palazzo Gozzari.

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